Art Bonus promuove il mecenatismo culturale per la tutela del patrimonio, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, garantendo un vantaggioso credito d’imposta per le donazioni a sostegno di cultura e spettacolo. Contribuisci alla rinascita della Villa!
COME DONARE
Sfrutta i benefici di Art Bonus e diventa un mecenate di Villa Nigra anche tu:
IBAN: IT89Y0306945430100000300005
Causale: Art bonus - Ente Beneficiario - Oggetto dell’erogazione
Ricevuta: ricorda di conservarla!
STORIA DI VILLA NIGRA
Villa Nigra è uno dei monumenti di rilievo presenti sul territorio del Comune di Miasino, splendido esempio di residenza aristocratica di campagna, tra le più belle dell’intero Cusio. In origine Casa Martelli, la Villa è strutturata in tre nuclei, di cui la parte centrale, che prospetta su Piazza Beltrami, risale al tardo ‘500.
Il corpo di fabbrica è del secolo successivo, mentre del ‘700 è l’ala sud, con l’arancera e la torretta, costruita su progetto dell’Architetto G.A. Martelli. Il restauro successivo venne realizzato all’inizio del secolo dall’Architetto Carlo Nigra che divenne proprietario della Villa che ora porta il suo nome.
Grazie al contributo della Regione Piemonte, nel 2004 il Comune di Miasino ha rilevato, realizzando opere di manutenzione che hanno consentito:
- il recupero dell’ala sud-ovest destinata a bar/ristorante
- il recupero dell’impianto decorativo esterno dell’intero complesso
- il parziale rifacimento della copertura
- l’intervento in corso di recupero dell’arancera.
SE DECIDO DI DONARE, A COSA CONTRIBUISCO?
Attualmente è
in corso il recupero e la ristrutturazione dei locali ai piani terra e al primo piano dell'edificio: l'intervento prevede il risanamento e il restauro delle pareti interne. Inoltre, il Comune prevede l'intervento sugli impianti elettrici e sugli impianti idraulici con inserimento dei pannelli radianti dell'ala nord di Villa Nigra.
Costo previsto:
320.000 €
Erogazioni ricevute:
85.327,28 €
Sostenendo il restauro di Villa Nigra si può usufruire dei
numerosi benefici di Art Bonus, tra cui il vantaggioso credito d’imposta, pari al 65% della somma donata, recuperabile in tre anni.
Per beneficiare del credito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che le erogazioni a sostegno del patrimonio culturale italiano devono essere effettuate con uno dei seguenti sistemi di pagamento:
- tramite banca (es. bonifico);
- oppure tramite ufficio postale (es. versamento su conto corrente intestato al beneficiario);
- oppure mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall'art. 23 del DLgs. 241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
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